martedì 2 ottobre 2012

Origini di Silver Surfer

Silver Surfer, il cui vero nome è Norrin Radd, è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni) nel 1966, pubblicato dalla Marvel Comics nel 1966. La sua prima apparizione avviene in The Fantastic Four (Vol. 1) n. 48, nella celebre saga passata alla storia come Trilogia di Galactus.

Il personaggio ebbe una prima serie autonoma (di sfortunato successo, ma di indubbio valore storico-artistico) scritta da Stan Lee e disegnata da John Buscema, iniziata nel 1968 e durata soltanto 18 numeri. Ogni episodio era dedicato all'approfondimento di un certo tema (es. il diverso, la fiducia, l'anima ecc.) e si concludeva quasi sempre con Surfer che si allontanava verso il cielo cacciato dagli stessi umani che aveva appena salvato. La serie introdusse e contribuì a sviluppare la psicologia e il carattere di numerosi personaggi ancora presenti nel Marvel Universe, come Mefisto e lo Straniero.
Al "surfista galattico" furono in seguito dedicate altre due serie regolari:
Più recentemente (1988-1989), il celebre autore francese Moebius ha dato una sua personale interpretazione del singolare personaggio, pubblicata anche in Italia. Un'altra graphic novel assai significativa nella storia dell'araldo argentato è Il buio oltre le stelle (1995), realizzata da Ron Marz e Claudio Castelliniautore italianomolto attivo negli Stati Uniti. Anche quest'ultima opera ha avuto un'edizione italiana.
Secondo fonti attive degli studi Marvel, il personaggio è stato pensato e creato dal solo Kirby, che lo pensava come un essere di pura energia che voleva scoprire le passioni umane. Stan Lee, invece, si invaghì a tal punto del personaggio da strapparlo di mano al "Re" e renderlo suo, facendolo diventare un uomo trasformato dal dio Galactus in un super essere capace di molteplici cose, che aveva dimenticato le emozioni in seguito a un'amnesia e che avrebbe recuperato la sua umanità sulla Terra. Quando Lee scelse il più perfezionista Buscema, Kirby si sentì oltremodo amareggiato e Silver Surfer restò di fatto uno dei motivi del divorzio della coppia d'oro e del suo addio alla Marvel.
Personaggio atipico nell'ambito del pur variegato universo Marvel, comparso originariamente nelle avventure dei Fantastici Quattro, Silver Surfer è presentato come un araldo extraterrestre di Galactus, il potentissimo divoratore di mondi, che lo prelevò in cambio della salvezza del suo pianeta natale (Zenn-La) e gli conferì i suoi superpoteri, inclusa l'epidermide argentea che rende il suo corpo quasi invulnerabile e la capacità di viaggiare a incredibile velocità negli spazi siderali con l'ausilio di un'inusuale tavola da surf, che in tutti i fumetti è sempre stata definita dallo stesso Norrin "asse".
Giunto infine sulla Terra, a causa della sua pietà verso il genere umano e all'incontro con la scultrice cieca Alicia Masters, Silver Surfer si ribellò al suo padrone, alleandosi con i Fantastici Quattro nel tentativo di sconfiggerlo. Galactus decise dunque di esiliarlo sul pianeta che aveva contribuito a salvare. Le peculiarità di questo complesso personaggio sono il rapporto decisamente relativistico rispetto al concetto di bene e l'approfondimento del tema del diverso, in linea con la visione Marvel dei "supereroi con superproblemi".
Altra peculiarità del personaggio è la sua asse da surf, che lo raggiunge sempre, a meno che non sia bloccata da forze soprannaturali (per esempio da Mefisto o dalla morsa del cane Lockjaw). Il potere cosmico gli permette di curare, agire su meccanismi e di sparare fortissimi colpi d'energia: inoltre non sembra necessitare di respirare, nutrirsi o scaldarsi. Curiosamente può essere steso da gas, da scariche energetiche o dalla forza bruta. Col tempo, tuttavia, i suoi poteri sono stati approfonditi e revisionati, e Surfer è stato mostrato come un essere abilissimo, col completo controllo della materia, capace anche di trasformare la sua asse in un mappamondo, come successo nelle storie della Rinascita dei Fantastici Quattro, o come trasformare un tostapane in oro. Il suo acerrimo nemico è Mefisto, un demonio che brama la sua anima e che per ottenerla non esita a rapire ripetutamente la bella Shalla-Bal, la donna di cui Surfer è innamorato.
La prima volta che ha affrontato Mefisto questi aveva convinto Shalla Bal a seguirlo e aveva offerto a Silver Surfer di restituirgliela in cambio della sua anima. Il cavaliere dei cieli però rifiutò e Shalla Bal tornò indietro. Negli anni il rapporto tra i due si è fatto sempre più intricato. Oltre a Mefisto, altri criminali, come il Dottor Destino, tentarono di usare la donna per sconfiggere Silver Surfer. In una storia scritta da Lee e disegnata da Kirby, Doom riesce a ingannare il surfista e a rubargli i poteri, appropriandosi della sua tavola. Un esperimento simile viene ripreso nel secondo adattamento cinematografico del super gruppo.
Successivamente Silver Surfer giocò un ruolo decisivo nell'evento cosmico Il guanto dell'infinito. Lui, assieme ad Adam Warlock, è il primo eroe che si accorge dell'immenso potenziale di Titano pazzo e si reca sulla Terra per avvertire tutti gli eroi.
Pur essendo uno dei più nobili e potenti personaggi Marvel, non ha mai fatto parte dei Vendicatori, poiché ritiene che il suo posto sia nello spazio, lontano dalla Terra che lui considera popolata da gente violenta e barbara, mentre i doveri di un Vendicatore gli imporrebbero il contrario. Ha fatto però parte, e tuttora è stato ripreso dopo gli avvenimenti del crossover Fear Itself, dei Difensori, controverso super gruppo originariamente formato da Surfer, Namor, Dottor Strange e Hulk.
Negli anni il rapporto di amore-odio tra Silver Surfer e Galactus si è evoluto. Silver Surfer considera Galactus suo nemico e lo combatte al fianco di altri eroi per salvare i pianeti, ma non esita ad aiutarlo se ha bisogno come nella battaglia contro Eternità.

File:Silver Surfer (John Buscema).jpg


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