lunedì 28 gennaio 2013

PINGUINO - Dc Comics

Continuo con questo post la mia personale rassegna enciclopedica sui più importanti e rappresentativi personaggi del mondo dei fumetti targati U.S.A. e non solo.
Oggi vi presento uno dei nemici più agguerriti di Batman e cioè "Il Pinguino".

Il suo vero nome è Oswald Chesterfield Cobblepot, è un personaggio  creato da Bob Kane e Bill Finger nel 1941, pubblicato dalla DC Comics
Il Pinguino compare per la prima volta nel dicembre 1941 sul numero 58 diDetective Comics. La sua esistenza editoriale verrà stravolta dal film Batman - Il ritorno del 1992 che ne modificherà la storia e l'aspetto sino al 1995 quando, con la storia Il Trionfo del Pinguino, recupererà i suoi connotati classici e continuerà la sua criminosa carriera in salita.
Oswald Cobblepot era un semplice ometto panciuto e con un lungo naso buffo che, associato alla sua passione per l'ornitologia, fungeva da calamita per gli insulti e le marachelle dei bulli di quartiere.
Cresciuto solo e con un gran risentimento verso il mondo, Oswald si affeziona agli uccelli (animali, peraltro, venduti nel negozio di famiglia gestito da sua madre, vedova) tanto da essere soprannominato, al college, Pinguino. Come se il suo aspetto non fosse sufficiente ad attirare scherni, sua madre lo costringeva a portare con sé un ombrello, per paura che s'ammalasse. Infatti il padre era morto a causa di una forte polmonite in seguito ad un improvviso temporale. Questa sua stranezza rese ancor più ostili i compagni verso di lui.
Di questo periodo della sua vita non si sa molto. L'attività di famiglia era in caduta libera e presto i creditori l'avrebbero fatta sparire. Della vita di Oswald adolescente si conoscono alcuni interessanti particolari. Per esempio, fu in questo periodo che cominciò a pensare agli ombrelli come ad un'arma. Affilò la punta del suo e sfregiò permanentemente il volto del capo dei bulli che lo perseguitavano, tale Randall Holmes. Oppure, significativo l'episodio in cui paga la ragazza più carina della scuola affinché si presenti al ballo con lui, il ragazzo più brutto. In questo modo, la ragazza fa il primo passo verso quella che sarà una vita di soli soldi e sesso. Mentre Oswald sperimenta le gioie dell'amore e del potere.



Il destino incombe, però. Il negozio chiude, i suoi amati volatili vengono quindi sequestrati e Oswald si ritrova solo e senza soldi. Il risentimento latente esplode con tutta la sua forza. L'ombrello diviene un'arma d'offesa, un marchio del neonato criminale in tubamonocolo e frac. La vendetta diviene la sua unica ragione di vita (nonché la sua rovina). Nasce il Pinguino, bizzarro criminale amante dei pennuti, delle belle donne e degli abiti eleganti. Sfida numerose volte Batman, venendo puntualmente sconfitto. Tenta la scalata al potere nella società malavitosa di Gotham City innumerevoli volte.
Dopo anni ed anni di attività, si ritira dalla scena del crimine e smette i panni del Pinguino per aprire, coi proventi delle sue azioni criminose, una catena di night club, l'Iceberg Lounge, con cui camuffa la sua nuova, losca attività: il contrabbando d'armi. La morte del "Romano", ossia Carmine Falcone, gli spalanca le porte dell'alta società malavitosa e Pinguino diventa uno dei più potenti boss di Gotham City. La sua maggiore particolarità (nonché arma in un certo senso) è la conoscenza che ha del sottobosco criminale di Gotham. Non si muove foglia in città senza che il Pinguino lo sappia. Proprio per questo, diverrà uno strumento di frequente uso per lo stesso Batman, quasi un suo informatore, benché i dialoghi tra i due restino sempre pungenti e il disprezzo reciproco evidente.
Dopo gli avvenimenti di Giochi di guerra, con l'entrata in scena di un redivivo Maschera Nera, il Pinguino viene costretto da Batman a lasciare Gotham dopo aver provocato un black out mentre in città imperversa il caos dovuto alle guerre tra gang rivali. Si trasferisce, quindi, a malincuore a Bludhaven, dove però diviene il nuovo boss (nella storia Tarantula fa capire che il precedente boss Blockbuster è stato sconfitto e che quindi c'è un vuoto di potere).
In La Notte del Pinguino Cobblepot ritorna a Gotham e, come l'Enigmista, si finge un brav'uomo, dedito solo agli affari. Così ha vinto la sua battaglia contro la società e contro Batman. È ricco sfondato e nessuno può toccarlo. Durante questa storia, Pinguino esterna il desiderio di voler aprire filiali dell'Iceberg Lounge in tutta l'America e di voler creare un marchio tutto suo da vendere a prezzi elevati ma dalla realizzazione a basso costo (tramite lo sfruttamento di minori all'estero).
Per quanto riguarda le sue abilità e suoi poteri, Il Pinguino ha una mente geniale, predisposta al mondo degli affari e della finanza. Si occupa di ogni genere di affare losco a Gotham City, che spazia dal traffico di armi, di droga, al riciclaggio di denaro e al mercato nero. Non è fisicamente prestante, sebbene più volte abbia dimostrato una formidabile agilità e una grande conoscenza delle arti marziali, in particolare nel Judo, disciplina quale il Pinguino eccelle. È inoltre un inventore, prova lo sono i continui ombrelli letali che utilizza, il quale celano diversi tipi di armi, che vanno da un mitra, una spada, del gas, un lanciafiamme, un jet o un bazooka. Dato che può vantare una cospicua ricchezza, il Pinguino può permettersi di assoldare mercenari, metaumani e ladri per compiere i suoi crimini. Si dimostra ingegnoso anche nel creare piani strategici che mettono alla prova Batman, sebbene il Pinguino sia tra i nemici meno strategici di Batman. Il punto fondamentale del Pinguino, è avere informazioni, ne ha di qualunque genere, molto di più di qualsiasi altro a Gotham City, Batman incluso. Molte volte il Cavaliere Oscuro ha dovuto storcere informazioni dal Pinguino per avere dati fondamentali per una determinata indagine, che non poteva scoprire in alcun altro modo.
In TV Il Pinguino è stato interpretato da Burgess Meredith nella serie TV di Batman prodotta negli anni sessanta e nel film del 1966 tratto dalla serie. Ampiamente sopra le righe, l'interpretazione di Meredith è ricordata soprattutto per la caratteristica risata che ha dato al personaggio, una specie di scimmiottatura del verso di un vero pinguino. Il Pinguino di Meredith sembra essere in ottimi rapporti con gli altri criminali di Gotham, in particolare con il Joker, con il quale spesso si allea per combattere Batman e Robin. Burgess Meredith, nel ruolo del Pinguino ha fatto un breve cameo durante una puntata della serie televisiva dei The Monkees del 1968 intitolata The Monkees Blow Their Minds.

Compare inoltre come uno dei personaggi principali nelle serie animate Batman e The Batman, dove è doppiato da Vittorio Bestoso.
Nel cartone animato Krypto the Superdog non compare, ma viene spesso nominato: ha al suo servizio tre uccelli che eseguono i suoi piani, ma vengono sempre sconfitti da Asso, il cane di Batman.
Al cinema il regista Tim Burton, ispirandosi al celebre film muto Il gabinetto del Dottor Caligari, rielaborò il personaggio, affidato all'interpretazione di Danny DeVito, in una versione molto più dark. Il Pinguino non è più un gentiluomo del crimine, ma un mostro deforme e sociopatico. Abbandonato dalla famiglia per la sua violenza e deformità, sopravvisse nelle fogne assieme a una colonia di pinguini, per poi essere arruolato da un circo come freak. Tutto in lui richiama il suo soprannome: basso, grasso, con pochi capelli unti, un lungo naso aquilino, denti appuntiti e le dita delle mani fuse in una "pinna" triangolare. È abbigliato secondo la moda vittoriana e possiede una collezione di ombrelli speciali, ma non fuma (per quanto in una scena gli venga consegnato il bocchino che caratterizza l'immagine classica del personaggio). Questa versione ispirò il cosiddetto "Pinguino anni '90" dei fumetti.

Ed infine ecco come appare nel videogioco "Batman - The arkham city"...



mercoledì 23 gennaio 2013

Asta record per la Batmobile "storica"


ROMA - Con un prezzo di aggiudicazione pari a 4,6 milioni di dollari (3,44 milioni di euro) la prima delle sei Batmobile utilizzate nella serie televisiva Batman prodotta negli Anni '60 da ABC ha eguagliato il record assoluto nelle vendite di auto utilizzate nel cinema. La vettura, costruita nel 1966 dallo specialista di Hollywood George Barris ed acquistata dal collezionista Rick Champagne di Phoenix, in Arizona, e' stata infatti venduta all'asta di Barrett-Jackson alla stessa cifra (4,6 milioni di dollari) spuntata nel 2010 dalla Aston Martin DB5 che era stata guidata da Sean Connery - 007 nel film Goldfinger. In questa particolarissima classifica - riferisce nel commentare la notizia il sito specializzato hollywoodreporter.com - al terzo posto si posiziona, con forte distacco, la special costruita appositamente nel 1967 dalla Alan Mann Racing per il film Chitty Chitty Bang Bang e aggiudicata nel 2011 per 805mila dollari. L'esemplare di Batmobile dell'asta di Barrett-Jackson, venduto direttamente dal suo creatore George Barris, ha una storia assolutamente particolare. L'auto e' stata realizzata con minimi interventi (costarono nel 1966 15mila dollari, cifra esigua per il mondo del cinema) partendo da una concept car che la Ford aveva commissionato per il proprio brand Lincoln alla Carrozzeria Ghia di Torino.
Disegnata dagli stilisti Ford, Bill Schmidt e John Najjar, e battezzata Lincoln Futura, questa convertibile due posti perfettamente funzionante e dotata di motore V8 da 330 Cv venne costruita a mano dagli specialisti della Ghia nel nuovo stabilimento di corso Unione Sovietica a Torino, con una spesa per Ford di circa 250mila dollari. La costruzione della Futura venne seguita personalmente da Don DeLaRossa - uno dei designer dell'Azienda in precedenza distaccato in Inghilterra - ed alcuni elementi della vettura, come la copertura futuristica in plexiglass per i due posti, dovettero essere inviati a Torino dagli Stati Uniti per l'impossibilita' di accedere a queste tecnologie in Italia. Una volta completata, la Lincoln Futura venne inviata negli Stati Uniti, dove venne esposta in una serie di Auto Show tra il 1955 - primo dei quali fu quello di Chicago - e il 1959 ed utilizzata per altre attivita' promozionali. Successivamente l'auto venne inviata ad Hollywood e ceduta nel 1959 alla Metro Goldwyn Mayer per il film ''It Started With A Kiss'' con Debbie Reynolds e Glenn Ford (vi compare con una nuova verniciatura rossa, realizzata proprio da George Barris). Rimasta per anni ferma nel piazzale della carrozzeria di Hollywood, fu lo stesso Barris ad acquistarla per il prezzo simbolico di un dollaro dalla Casa di produzione. Partendo da questo ''relitto'' Barris riusci' a consegnare in 15 giorni alla rete televisiva ABC l'iconica Batmobile, esemplare utilizzato da Batman e Robin nella prima serie a partire dal 12 gennaio 1966. (fonte ANSA)


martedì 15 gennaio 2013

Batman - in lavorazione (Wip)

In attesa di pubblicare un articolo su uno dei più famosi ed affascinanti supereroi di tutti i tempi e cioè: "Batman - il cavaliere oscuro", vi posto alcune foto relative alla fase di lavorazione della mia personale rivisitazione del personaggio della Dc comics:
La partenza è da una copia in resina del personaggio di Flash della eaglemoss:
 

La seconda fase è stata la decapitazione della minia, l'aggiunta della testa originale di Batman, l'aggiunta di tasche per gli "strumenti del mestiere" del supereroe pipistrello, alcuni ritocchi con stucco bicomponente in punti strategici, e l'aggiunta di un mantello "ritoccato" derivato da quello di Thor sempre della Eaglemoss:




In attesa di ulteriori miglioramenti alla custom che sto realizzando, vi rimando al prossimo post......






giovedì 3 gennaio 2013

Batman Beyond

Riprendo con questo articolo la mia personale rassegna enciclopedica dei principali personaggi dei fumetti targati U.S.A. (Marvel e DC comics), presentandovi appunto l'evoluzione futuristica del personaggio di Batman,  "Batman beyond"  nota anche come "Batman of the future". Essa è in realtà una serie televisiva a cartoni animati creata dalla Warner Bros. Television come una continuazione della leggenda di Batman, e fa parte della continuity dell'universo animato DC Comics creato da Paul Dini e Bruce Timm.
Fu trasmessa in America dal 1999 al 2002 e diede vita a un film realizzato per l'home video e alla serie derivata The Zeta Project, ancora inedito in Italia. Per l'edizione italiana della serie, il titolo originale Batman Beyond ("Oltre Batman") venne modificato in Batman of the Future, "Batman del futuro".
La serie è ambientata approssimativamente 40 anni dopo la fine di Batman, cavaliere della notte e vede Bruce Wayne ritiratosi a vita privata e non più a capo della sua azienda, diretta dal losco Derek Powers. L'ex difensore di Gotham si era infatti ritirato dalla lotta al crimine durante un'azione per liberare una donna presa in ostaggio, allorquando puntò una pistola contro uno dei rapitori. Vergognatosi del proprio comportamento decise che non avrebbe mai più indossato i panni di Batman.
Vent'anni dopo il destino fa incontrare lo studente ribelle Terry McGinnis (figlio di Warren McGinnis, dipendente della Wayne Tech), e l'anziano miliardario, che lo salva da una banda di Jokers (teppisti che idolatrano l'arcinemico Joker). Grazie al ragazzo Wayne scopre che Powers sta vendendo un potente gas nervino a potenti di altri paesi e che il padre del ragazzo lo aveva scoperto pagando con la vita.
Il ragazzo, desideroso di vendetta e infastidito dal rifiuto di Wayne di aiutarlo, gli ruba la tuta che Wayne indossò nel suo ultimo combattimento e la usa per sventare i piani di Powers. La notte dopo l'aereo col gas viene dirottato, e Wayne fa visita a Terry in casa sua, chiedendogli di sbrigare delle commissioni per lui.
Da allora il ragazzo diventa il nuovo protettore di Gotham e, seppur con notevole difficoltà, riuscirà a farsi aiutare e accettare da Barbara Gordon, che ha preso il posto del padre nella polizia di Gotham in qualità di commissario.











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